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Dall’Europa ai Berici
Scuola oltre la diversità

Gruppo di studenti delle varie scuole europee con i docenti. A.M.Uno degli spettacoli in scena. A.M.
Gruppo di studenti delle varie scuole europee con i docenti. A.M.Uno degli spettacoli in scena. A.M.
Gruppo di studenti delle varie scuole europee con i docenti. A.M.Uno degli spettacoli in scena. A.M.
Gruppo di studenti delle varie scuole europee con i docenti. A.M.Uno degli spettacoli in scena. A.M.

Con un meraviglioso spettacolo per gli occhi e il cuore, di musica poesia danza e teatro di varie tradizioni culturali, una babele di linguaggi diversi allo scopo di dimostrare che al di là del colore della pelle, della religione, delle varie forme di disabilità e orientamento sessuale, alla fine si è tutti esseri umani che parlano il linguaggio universale del cuore, l’unico in grado di abbattere muri, stereotipi culturali e barriere sociali, si è inaugurato ufficialmente lunedì 20 febbraio al teatro Berico di Barbarano il meeting dell’ Erasmus Plus che si concluderà venerdì 25.

L’Erasmus Plus è un progetto dell’UE intitolato: “Sostenere le scuole per una Europa migliore – combattere la xenofobia con l’educazione”, che coinvolge 8 scuole europee: Barbarano con la media Fabiani per l’Italia, e poi la Svezia capofila del progetto, Cipro, Polonia, Portogallo, Spagna, Romania e Ungheria gli altri partner.

«Ha una valenza triennale ed è stato avviato nell’anno scolastico 2015/16 – spiega la vicepreside Renata De Grandi referente del programma di interscambio culturale per la scuola di Barbarano -. Finora siamo stati in Svezia, in Ungheria e lo scorso novembre a Cipro con delegazioni sempre formate da due insegnanti, la direttrice scolastica Maria Pastrello e di volta in volta due studenti. Adesso è arrivato il nostro turno di ospitare le delegazioni delle varie scuole. Complessivamente sono 14 studenti, due per ogni scuola, ospitati nelle famiglie degli studenti di Barbarano, perché questo è uno dei principi base della logica dell’incontro che ispira Erasmus plus.»

Per questo importante appuntamento c’è stata e c’è una grande mobilitazione oltre che delle scuole, anche delle amministrazioni comunali di Barbarano, Mossano e Villaga, delle associazioni e delle famiglie. «Per mesi una cinquantina di studenti delle seconde e delle terze riuniti nei Club Erasmus, hanno lavorato per i vari appuntamenti del meeting – racconta la vicepreside Renata De Grandi, insegnante di inglese, lingua base del progetto con cui devono dialogare studenti e insegnanti -. Un gruppo di alunni con il professor Klath Comunian e la collaborazione di alcune scuole di danza, ha preparato lo spettacolo che ha aperto il meeting. Altri club hanno preparato le schede su Barbarano e il territorio vicentino nel contesto del Veneto e dell’Italia. Altri ancora, dei modelli di lezione in lingua inglese su vari temi, dalla geografia alle scienze alla prima guerra mondiale, in modo di coinvolgere direttamente anche i colleghi degli altri paesi.»

Per tutti è stata una settimana molto densa e impegnativa con un programma articolato, iniziato con la con la presentazione delle scuole proseguito con gli incontri tra studenti e gli insegnanti, poi lo spettacolo inaugurale, l’incontro istituzionale martedì al palazzo dei canonici con le amministrazioni comunali di Barbarano, Mossano e Villaga, e i rappresentanti delle associazioni, con il reciproco scambio di doni e regali.

Albano Mazzaretto

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