ZOVENCEDO. La prova dello stub su una manciata di sospettati. I carabinieri che indagano sull’omicidio di Mauro Pretto, il boscaiolo quarantasettenne freddato con un colpo di fucile sull’uscio di casa in contra’ Gazzo a Zovecendo, hanno sottoposto un numero ristretto di persone, meno di dieci, al test che rileva eventuali residui di polvere da sparo sulle mani. Un esame fondamentale per restringere ancora di più la rosa degli indiziati, sempre che il killer dei Berici compaia in quell’elenco. Anche perché, a distanza di un mese dal delitto, non risultano nomi iscritti nel registro degli indagati.