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Al via la scuola con le cartelle tutte uguali

Palloncini all’ingresso della scuola per accogliere i bambini nella scuola senza zaino. FOTO TROGU
Palloncini all’ingresso della scuola per accogliere i bambini nella scuola senza zaino. FOTO TROGU
Palloncini all’ingresso della scuola per accogliere i bambini nella scuola senza zaino. FOTO TROGU
Palloncini all’ingresso della scuola per accogliere i bambini nella scuola senza zaino. FOTO TROGU

Emozione, tanto entusiasmo ma anche molta soddisfazione per il primo giorno di scuola alle primarie di San Germano dei Berici e di Ponte di Barbarano che ha coinciso con l’avvio della “Scuola senza zaino”. Niente più cartelle, trolley o zainetti per i bambini di prima che ieri mattina sono entrati in classe con solo una sacca uguale per tutti a parte il nome ricamato. E questo è soltanto uno, forse il più appariscente, assieme al setting delle aule, dei cambiamenti introdotti dal nuovo modello didattico che si rifà alla pedagogia della Montessori e che punta a far diventare il bambino protagonista del processo di apprendimento, con l’obiettivo di aumentare le attitudini di autonomia, capacità di collaborazione e senso di responsabilità. I bambini coinvolti sono stati tutti, una sessantina, alla “Sandra Cogo” di San Germano, e un’ottantina alla “Rosa Agazzi” di Ponte, dove sono state interessate prima, seconda e le due terze. Comuni e scuole hanno profuso grande impegno per centrare l’obiettivo della partenza a settembre. «Quando ho visto mia figlia in classe seduta sul tavolo con gli altri tre compagni e non col banco singolo mi sono commossa, perché l’introduzione di questo nuovo modello corrisponde al compimento di un passo importante - ha spiegato Marta Preto Martini, assessore all’istruzione di Val Liona e mamma di una bambina di prima -. Un passo che porterà i bambini verso una maggiore autonomia e responsabilità. Ed è stato davvero emozionante vedere i bambini più grandi accogliere nel salone quelli di prima cantando canzoni di benvenuto e consegnando loro le borse che hanno sostituito gli zaini. Ancora più grande l’emozione quando nel cortile i bimbi hanno lanciato al cielo i palloncini colorati con i loro nomi». Gli insegnanti interessati sono stati oltre una ventina formati nei mesi scorsi in maniera specifica. «È stato il primo giorno di scuola anche per noi per questa novità di grande portata educativa – fa sapere Michela Borinato, referente del progetto “Scuola senza zaino” a Barbarano – I genitori sono molto contenti e si sono dimostrai molto disponibili al cambiamento, che sarà graduale. I bambini lo sono stati ancora di più. Si sono ritrovati con la sorpresa di nuove classi con pareti colorate e arredi nuovi. Ma il meglio dovrà ancora venire. Sarà qualcosa che scopriremo assieme giorno per giorno». La “mamma” della Scuola senza zaino in Area Berica è la dirigente scolastica Maria Pastrello del comprensivo di Barbarano “Ramiro Fabiani”, l’anno scorso reggente a Sossano-Val Liona. «Sono molto felice di essere riuscita a far partire questa esperienza – afferma -. L’avvio è andato bene, nei giorni scorsi ho incontrato i genitori e li ho sentiti molto predisposti. Grazie alle amministrazioni comunali sono stati preparati i nuovi ambienti e i materiali necessari. I bambini sono entusiasti». A raccogliere il testimone della collega a Val Liona è Lorella Goldin, dirigente al comprensivo di Montagnana “Luigi Chinaglia”. «Questa è un’esperienza incredibile. Chi mi ha preceduto ha lavorato egregiamente. È un nuovo modello di scuola che si sta affermando sempre di più». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Guarda

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