<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

A scuola senza lo zaino, adesso si può

La presentazione di ieri mattina dove alla scuola Bertapelle è stato presentato il progetto. BUSATO
La presentazione di ieri mattina dove alla scuola Bertapelle è stato presentato il progetto. BUSATO
La presentazione di ieri mattina dove alla scuola Bertapelle è stato presentato il progetto. BUSATO
La presentazione di ieri mattina dove alla scuola Bertapelle è stato presentato il progetto. BUSATO

Aule colorate e accoglienti dotate di arredi funzionali dove lasciare il materiale scolastico, tappetone dell’agorà, laboratorio e angolo lettura, via cattedre e voti per apprendere specie la passione per la conoscenza.

È quanto prevede “A scuola senza zaino”, nuovo modello didattico ‘a misura di bambino’ introdotto in via sperimentale lo scorso anno alla scuola primaria “Bertapelle” e presentato mercoledì mattina ai genitori con attuazione prevista in cinque classi (due prime, due seconde e una quinta).

«Un segnale di una scuola al passo con i tempi per coinvolgere i bambini in una divertente metodologia che li stimola ad essere attivi», ha esordito il dirigente scolastico dell’IC “Fogazzaro” Luca Saggioro che ha sostenuto col vicepreside Antonio Zeffiro le docenti nell’avviare il progetto evidenziando la «proficua collaborazione del Comune nel «rendere le scuole più sicure e migliori esteticamente».

Il progetto ha visto infatti il supporto dell’Amministrazione Comunale per le ritinteggiature con colori vivaci delle aule e l’acquisto di gran parte del nuovo arredo trovando l’aiuto anche di alcuni genitori.

«Quest’anno abbiamo già destinato quasi 190 mila euro al miglioramento delle varie scuole dove la qualità la fanno i docenti», ha quindi evidenziato il vicesindaco Mattia Veronese ricordando poi l’importante riqualificazione del seminterrato della scuola media.

«Un innovativo progetto che abbiamo subito condiviso perseguendo la condivisione e la conoscenza», ha aggiunto l’assessore all’istruzione Lisa Benatello indicando quali priorità «la messa in sicurezza, l’inclusione e la scuola nuova».

Avviato dieci anni fa a Lucca dal dirigente Marco Orsi e presente ora in 182 scuole italiane il nuovo modello educativo “A scuola senza zaino” rappresenta una sintesi tra la migliore tradizione della scuola di Maria Montessori e le ricerche innovative condotte nelle scuole del Nord Europa (Finlandia, Svezia e Danimarca).

«Una sperimentazione che persegue la condivisione, la relazione e l’autonomia dell’alunno che si dà il proprio giudizio dopo una riflessione personale», ha sottolineato la docente Fiorenza Piazzetta illustrando la nuova metodologia assieme alle colleghe

Mavi Piccolo, Lara Rindolli e Brigida Mascolo.

«Gli alunni lavorano assieme condividendo il materiale scolastico acquistato collettivamente e usato in modo responsabile con lo zaino sostituito da una leggera borsa a tracolla, quaderni più piccoli e niente libroni pesanti.

Un ambiente che stimola l’apprendimento attraverso il “fare” e la costruzione attiva e collaborativa del sapere agevolando l’inclusione in quanto gli alunni più rapidi nell’apprendimento consolidano le loro conoscenze aiutando i compagni che hanno difficoltà.

La classe diventa così una piccola comunità dove gli alunni sperimentano in prima persona il valore della cittadinanza, senza regole imposte, ma che scaturiscono dalle loro necessità».

Felice Busato

Suggerimenti