Novant’anni è l'età del riposo, dei pomeriggi a messa, della passeggiatina per andare dal fruttivendolo sotto casa, del pranzo domenicale con i parenti. Va quasi sempre così, salvo qualche eccezione come quella della nonna ballerina scatenatasi a Sanremo Non è così nemmeno per Irma Dall'Armellina, 93enne nonnina di Noventa Vicentina, che ha deciso di prendersi tre settimane di “ferie” dalla sua quotidianità per volarsene in Kenya a fare volontariato assieme alla figlia Graziella di 68 anni Una scelta coraggiosa che l'ha resa una star dei social: la nipote, Elisa Coltro, ha infatti postato su Facebook un'immagine della nonna in aeroporto, armata di valigia, bastone e tanto entusiasmo. «Questa è la mia nonna Irma, una giovanotta di 93 anni che stanotte è partita per il Kenya. Non in villaggio turistico servita e riverita, ma per andare in un villaggio di bambini, in un orfanotrofio. Ve la mostro perché credo che tutti noi dovremmo conservare sempre un pizzico di incoscienza per vivere e non per sopravvivere». Un post emozionate che nel giro di due giorni ha ottenuto oltre 20 mila like e più di cinquemila condivisioni, generando una sconfinata ammirazione per questa guerriera ultranovantenne. Nata in una famiglia povera e rimasta vedova all'età di 26 anni, quando il marito è morto poco dopo essere rientrato dalla campagna di Russia, Irma si è ritrovata a dover crescere tre bambini da sola e ad affrontare anche il dolore per la perdita di un figlio. «Mia suocera non si è mai arresa, si è rimboccata le maniche e ha lavorato giorno e notte in campagna e in trattoria per assicurare ai suoi figli un tetto e un pasto in tavola. Ancora oggi vive da sola nel suo appartamento in centro a Noventa, è completamente autosufficiente», racconta il genero Ernesto Coltro, nonché padre di Elisa, che martedì ha accompagnato la suocera e l'ex moglie in aeroporto a Venezia da dove sono partite alla volta del Kenya. Un viaggio di oltre 10 mila chilometri per aiutare i bimbi di un orfanotrofio. «C'è una coppia di Thiene che si reca annualmente in Kenya in una struttura di accoglienza per bambini fondata da un missionario vicentino - continua Coltro - e Irma fino ad ora li aveva aiutati donando una somma di denaro che serviva per costruire un pozzo d'acqua a servizio dell'orfanotrofio. Quest'anno però di punto in bianco ha deciso che oltre ai soldi voleva anche dare una mano e vedere come stava procedendo l'opera. Ha quindi detto alla figlia “Se mi accompagni io ci vado”, e così sono partite. Se consideriamo che, oltre all'età, Irma è stata anche operata ad entrambe le anche e che cammina con il bastone, allora è facile capire che forza della natura sia questa donna. Un coraggio e un gran cuore che ha trasmesso a mia figlia Elisa, anche lei impegnata ad aiutare gli altri: sono due anni che in estate va in Grecia nei campi profughi per aiutare i rifugiati siriani». • © RIPRODUZIONE RISERVATA