«Il pubblico deve fare la sua parte ma se c’è il sostegno e l’appoggio di associazioni e del volontariato come in questo caso per noi diventa motivo di stimolo e di arricchimento». Parola dell’assessore regionale ai servizi sociali Manuela Lanzarin, ieri presente alla Rocca. «L’unità per gravi cerebrolesioni del San Bortolo è un’eccellenza e questa struttura è un esempio di rete sul territorio. Pensando al reinserimento in autonomia della persona. È giusto che da noi trovino una risposta per dare una entità giuridica alle strutture residenziali e semiresidenziali». Percorso già avviato, conferma il responsabile dei servizi disabilità dell’Ulss 8 Mauro Burlina. «A breve contiamo che arrivi il riconoscimento di una identità giuridica e amministrativa alla struttura».