<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Appartamento e container, roghi nella notte

La palazzina di via Marconi dopo l’intervento dei pompieri. Nella notte fiamme in appartamento.   MARINIIl container di via Gandhi andato a fuoco. Ipotesi dolosa.   FOTO MARINI
La palazzina di via Marconi dopo l’intervento dei pompieri. Nella notte fiamme in appartamento. MARINIIl container di via Gandhi andato a fuoco. Ipotesi dolosa. FOTO MARINI
La palazzina di via Marconi dopo l’intervento dei pompieri. Nella notte fiamme in appartamento.   MARINIIl container di via Gandhi andato a fuoco. Ipotesi dolosa.   FOTO MARINI
La palazzina di via Marconi dopo l’intervento dei pompieri. Nella notte fiamme in appartamento. MARINIIl container di via Gandhi andato a fuoco. Ipotesi dolosa. FOTO MARINI

Marco Marini Fuoco e fiamme l’altra notte quando due incendi sono divampati, a mezzora di distanza, in due punti diversi del paese, distruggendo completamente un appartamento e il container di un cantiere edile. Il primo rogo si è verificato in via Lancieri, strada chiusa laterale di via Marconi, dove un appartamento al primo piano è stato divorato dalle fiamme. Erano circa le 4 di notte quando i residenti del condominio hanno iniziato a sentire un forte odore di fumo. «Non mi era mai capitata una cosa del genere - racconta Sahbi Mansouri, uno dei residenti che abita in un appartamento al secondo piano dello stabile -. Mi sono svegliato perché c’era una forte puzza di bruciato. Ho controllato il condizionatore, convinto che fosse andato in tilt, invece poi ho capito che si trattava di uno degli appartamenti al primo piano». L’uomo ha subito provveduto a bussare alle porte di tutti gli altri appartamenti, buttando giù dal letto gli inquilini per metterli tutti in salvo. «Ho subito fatto uscire mia moglie e mia figlia - continua -. Le fiamme erano già evidenti e c’era tanto fumo. Mi sono quasi soffocato con un paio di boccate, ho perfino vomitato». A destare più preoccupazione, soprattutto le condizioni di un’anziana signora novantenne, residente anch’essa al primo piano del condominio, in un appartamento situato a fianco di quello andato a fuoco. «Sono andato a vedere come stava e, assieme alla sua badante, l’abbiamo aiutata a scendere le scale per uscire. Da sola non ce l’avrebbe mai fatta. È una signora tanto gentile, ma ha una certa età e fa fatica a camminare». Fortunatamente, al momento dell’incendio, la proprietaria e residente dell’appartamento, Maria Cuomo, 42 anni, non era in casa; sembra infatti che nell’abitazione, quando sono divampate le fiamme, non ci fosse nessuno. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che una volta arrivati sul posto hanno dato il via alle operazioni di spegnimento. «I pompieri hanno fatto fatica ad entrare nell’appartamento - spiegano i residenti -. C’erano le grate alle finestre e per entrare con i tubi dell’acqua hanno dovuto tagliarle». L’intervento è durato ben quattro ore, prima della messa in sicurezza dell’edificio. Ingenti i danni: l’appartamento è infatti andato completamente distrutto e una parte del condominio è stata annerita dal fumo. I carabinieri della stazione di Camisano, intervenuti sul posto, al momento escludono l’origine dolosa del rogo, causato forse da un cortocircuito, anche se le indagini sono ancora in corso. Fiamme anche in un cantiere di via Gandhi, nella frazione di Lerino, dove verso le 4.30 di notte, alcuni residenti della zona hanno chiamato i vigili del fuoco, allarmati da un container adibito ad ufficio, completamente avvolto dalle fiamme. «Lo abbiamo saputo questa mattina - commentano i dipendenti dell’impresa edile che lavora nel cantiere -. Dentro quel container non c’erano impianti elettrici, solo carte da ufficio. È chiaro quindi che l’incendio non si è appiccato da solo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

Suggerimenti