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Un paese senza “vetri” per il tempo della sagra

Il vetro sarà bandita a Villaverla nel periodo della sagra. ARCHIVIO
Il vetro sarà bandita a Villaverla nel periodo della sagra. ARCHIVIO
Il vetro sarà bandita a Villaverla nel periodo della sagra. ARCHIVIO
Il vetro sarà bandita a Villaverla nel periodo della sagra. ARCHIVIO

Quattro giorni senza vetro, dalle 20 alle 3 del mattino, in tutto il territorio comunale di Villaverla. O, per essere più precisi, senza bicchieri, bottiglie e contenitori di vetro per bevande alcoliche e non. Gli stessi che, impugnati in mezzo a migliaia di persone in festa per la tradizionale sagra di San Domenico in programma dal 3 al 6 agosto, potrebbero trasformarsi in armi improprie mettendo in pericolo l'incolumità delle persone. E così anche quest’anno, in vista dell’inizio della kermesse che animerà per quattro sere piazza delle Fornaci, il piazzale delle Feste in via Giovanni XXIII, l’area antistante la “Casa della dottrina cristiana” e via Cardinal Elia Dalla Costa, il sindaco Ruggero Gonzo ha deciso di correre ai ripari, firmando un’ordinanza ad hoc. Il provvedimento, inaugurato lo scorso anno in occasione dell’annuale torneo di calcetto in piazza, mette al bando la vendita per asporto e il consumo in area pubblica o aperta al pubblico di bevande in contenitori di vetro, vietandone al contempo l’abbandono a terra. Pubblici esercizi, bar, supermercati ma anche avventori sono quindi avvertiti: da venerdì 3 agosto a lunedì 6 (in caso di posticipo dell’ultima serata di sagra per maltempo le misure saranno valide fino a martedì 7 agosto), dalle 20 alle 3 si potrà brindare sì, ma soltanto con bicchieri e bottiglie di plastica e simili, con buona pace, per qualche giorno, della causa ambientalista. Più urgente, in osservanza anche delle normative sempre più stringenti in materia di sicurezza durante le feste e gli eventi pubblici, garantire che tutto fili liscio, scoraggiando e prevenendo comportamenti molesti e danneggiamenti al patrimonio comunale. Per i trasgressori, anche quest'anno, sono pronte sanzioni particolarmente severe, apri a 250 euro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

G.AR.

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