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Terremoto in Centro Italia

Tremila sfollati
Stanziati
40 milioni di euro

Un soccorritore controlla una palazzina crollata
Un soccorritore controlla una palazzina crollata
Vigili fuoco sorvolano l'area del sisma

MACERATA.  ORE 12.45  Il Consiglio dei ministri ha stanziato, secondo quanto si apprende, 40 milioni di euro per fare fronte alle prime necessità derivanti dalle nuove scosse di terremoto che hanno colpito Umbria e Marche. È stato inoltre esteso lo stato di emergenza.

 

ORE 11.30  Una nuova forte scossa di terremoto ha colpito questa mattina le Marche e l’Umbria, magnitudo 4.4, epicentro a Castel Sant’Angelo sul Nera. Ieri il terremoto aveva raggiunto un’intensità di 5.4 con la prima scossa e di 5.9 con la seconda. Ma decine sono state le repliche di minor forza nella notte e stamattina: 300 quelle che hanno superato magnitudo 3. Con la luce del giorno, nei Comuni del centro Italia è cominciata la conta dei danni e l’organizzazione dell’assistenza agli sfollati, che sono moltissimi. La Protezione civile della Marche ne stima tra 2mila e 3mila, per i quali sono stati allestiti posti letto da Protezione civile e volontari. Tanti centri storici dei paesi colpiti risultano semi-inagibili. La pioggia caduta incessante durante la notte sta lasciando il posto al freddo che rende più urgente la predisposizione di un riparo per chi ha dovuto lasciare le case. In molti hanno passato la notte in auto. Non ci sono morti sotto le macerie. Forse per lo choc provocato dal sisma un uomo di 73 anni è deceduto per un infarto a Tolentino. E per fortuna ci sono solo feriti lievi, tra cui due persone a Visso, uno dei paesi epicentro del sisma, che erano al lavoro in una azienda della zona. A causa di una frana 5 persone sono bloccate ad Acquasanta, in provincia di Ascoli Piceno, e appena le condizioni lo permetteranno è pronto un elicotteri dei Vigili del fuoco per i soccorsi. Per precauzione, diversi pazienti, in tutto poco più di una cinquantina, sono stati spostati dagli ospedali di Camerino, Matelica, Norcia, Tolentino in altre strutture sanitarie.

Resta critica la situazione della viabilità su diverse strade provinciali, mentre risulta riaperta la Salaria che era stata chiusa all’altezza di Pescara del Tronto. Proprio per l’interruzione di diversi collegamenti viarie, Preci, i provincia di Perugia, è completamente isolata, secondo quanto fa sapere la Protezione civile umbra. Mentre sono stati risolti i problemi alla rete elettrica. Oggi il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario per la ricostruzione Vasco Errani saranno in mattinata nei luoghi del sisma per valutare i danni e stabilire i primi interventi. Con loro anche il presidente delle Marche Luca Ceriscioli. Prime tappe a Tolentino e Ussita, poi Camerino, Muccia, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Preci e Norcia. In Umbria Errani e Curcio saranno accompagnati dalla Presidente della Regione Catiuscia Marini. Danni anche al patrimonio storico. A Visso le forti scosse di ieri sera hanno provocato il crollo di parte della facciata del Palazzo dei Governatori, costruito nel 1100, che ospita il Cineteatro Comunale. Danni ha subito anche il Palazzo dei Priori, del 1482, in cui ha sede del Municipio. La chiesa di Sant’Antonio, crollata nell’omonimo borgo, risale al XIV secolo. E per la popolazione si sta valutando la possibilità delle tende, fa sapere il sindaco, Giuliano Pazzaglini. Grave la situazione anche a Ussita dove, secondo il sindaco Marco Rinaldi, «l’80% delle case sono inagibili».

 

ORE 11.  Con la luce del giorno, nei Comuni del centro Italia colpiti ieri da un secondo violento terremoto, comincia la conta dei danni e l’organizzazione dell’assistenza agli sfollati, che sono migliaia. Ma intanto la terra continua a tremare, e oggi si registra una scossa di magnitudo 4.4, mentre da ieri sera si sono contate più di 200 repliche. Dopo la pioggia della notte, un freddo vento di tramontana rende più urgente trovare soluzioni per chi ha lasciato le proprie case. Il capo della Protezione civile Curcio e il commissario per la ricostruzione Errani in mattinata nei luoghi del sisma per valutare i danni e stabilire i primi interventi. Limitati per ora i danni alle persone: un 73enne morto d’infarto a Tolentino per lo spavento, segnalati dei feriti lievi. Diversi centri storici hanno subito danni ingenti per crolli, e mentre sono stati risolti i problemi alla rete elettrica, resta critica la viabilità. Controlli sugli edifici pubblici e le scuole. Il papa twitta la sua vicinanza con la preghiera per le persone colpite. 

Partiti nella notte dal comando dei vigili del fuoco di Belluno sei operatori GOS (gruppo operativo speciale) con quattro mezzi movimenti terra per recarsi nella zona del maceratese colpita nella serata di ieri da tre forti scosse di terremoto. I mezzi speciali della colonna mobile regionale: una pala gommata, un escavatore cingolato, e due mini macchine operatrici un bobcat e un pel-job , raggiungeranno in mattinata le zone del sisma. Sempre nella zona del maceratese sta operando l’autoscala e personale del comando di Belluno presente nella zona dal sisma dal 24 agosto

 

ORE 10.30 Una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita nelle Marche poco fa. Il sisma si è sentito distintamente anche ad Ancona.

 

ORE 10 Dalle 19.10 di ieri (ora del terremoto di magnitudo 5.4) la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato oltre 200 scosse tra Marche e Umbria, nella zona di Visso (MC) verso nord di circa 10 km, fino al centro di Pieve Torina (MC). Sono oltre 40 quelli di magnitudo compresa tra 3 e 4, tre i terremoti localizzati di magnitudo compresa tra 4 e 5 e due di magnitudo maggiore di 5.

L’Ingv ricorda come la sequenza sismica in Italia centrale, iniziata con l’evento di magnitudo 6 del 24 agosto alle 3.36, è ancora in pieno svolgimento. Da allora sono stati localizzati complessivamente oltre 18,000 eventi, in un’area che si estende per oltre 60 chilometri in direzione NNO-SSE lungo la catena appenninica: sono circa 290 quelli di magnitudo compresa tra 3 e
4, 18 i terremoti localizzati di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 4 quelli di magnitudo maggiore di 5.

 

ORE 9   È un quadro di devastazione che si aggrava di ora in ora quello del sisma che ha colpito le zone interne della provincia di Macerata. «Ci sono molti centri storici con vaste aree di inagibilità» spiega il capo della Protezione civile regionale Cesare Spuri, che si appresta a fare il punto con Curcio, Errani e il presidente Ceriscioli. Non soltanto a Camerino, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, ma anche «a Cessapalombo, Muccia,Caldarola». Qui le scosse hanno fatto crollare il rosone della chiesa principale e reso inagibili varie abitazioni, «Il sindaco - riferisce Spuri - mi ha telefonato dicendo che ha un centinaio di persone per strada, alle quali trovare un ricovero». «Sono 980 i vigili del fuoco al lavoro nelle zone colpite dal sisma, con 450 mezzi e 4 elicotteri che da un’ora sono in volo per una ricognizione dei danni». Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano al programma Le voci del mattino su Radio 1 Rai. «Ci sono stati - ha spiegato- danni nelle province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, crolli a Visso con un ferito grave, ad Acquasanta ci sono cinque persone isolate. Il sistema dei soccorsi - ha sottolineato- ha funzionato anche questa volta in modo efficientissimo consentendo di portare unità sul posto».  «Se confermata l’assenza di vittime e feriti gravi  - ha aggiunto - il bilancio del terremoto di ieri sera è miracoloso vista l’intensità delle scosse».

 

ORE 00.06 Una nuova scossa di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 23:42; l’epicentro è stato localizzato nella stessa zona delle scosse del pomeriggio e della sera.

 

MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE

 

ORE 22.48 Nelle ultime tre ore, secondo le rilevazioni dell’Ingv, l’area tra Macerata e Perugia è stata interessata da 36 scosse di magnitudo superiore a 2.1, comprese quella iniziale di magnitudo 5.4 registrata alle 19:10 e quella successiva più forte, delle 21:18 e di magnitudo 5.9 con epicentro Ussita. Tra quelle secondarie, le più forti sono state rilevate a Visso (magnitudo 3.9) alle 21:25 e Preci (Perugia) alle 21:43. In totale le scosse superiore a magnitudo 3.0 tra le 19:10 e le 22:30 sono state 15, dieci delle quali avvenute dopo la scossa di Ussita.

 

ORE 22.06 «Sono crollate parecchie case: la situazione è apocalittica, il nostro paese è finito». Lo ha detto a Sky Tg24 il sindaco di Ussita Giuliano Rinaldi, dopo l’ultima forte scossa di terremoto che ha colpito le Marche. «E’ crollata anche la facciata della chiesa, si è spaccato il terreno. La frazione di Casali non la possiamo raggiungere», ha detto ancora.

 

ORE 21.57 L'ultima scossa registrata poco dopo le 21 in centro Italia è stata avvertita in tutto il Veneto. Chiamate con richieste di informazioni sono giunte ai centralini dei vigili del fuoco e della protezione regionale. Non risultano danni.

 

ORE 21.27 Una scossa di magnitudo 5.9 è stata registrata tra Perugia e Macerata. Il terremoto è avvenuto alla profondità di 8,4 chilometri nella zona di Ussita (Macerata), tra Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera.

LA SCOSSA E' STATA AVVERTITA DISTINTAMENTE ANCHE A VICENZA CITTA' E IN DIVERSI COMUNI DELLA PROVINCIA. Immediatamente il centralino dei vigili del fuoco è stato preso d'assalto: almeno una trentina le chiamate nel giro di appena cinque minuti. Tante le chiamate anche alla polizia locale. Al momento non si registrano crolli o danni.

 

ORE 21  Il terremoto di questa sera - secondo un primo, sommario bilancio, - ha provocato crolli, l’interruzione di erogazione di energia elettrica e problemi ai collegamenti telefonici a Castelsantangelo sul Nera; crolli a Visso con il ferimento di una persona colpita dai detriti di un controsoffitto, e danni a Norcia, dove risulta ulteriormente lesionata la Chiesa di Santa Maria delle Grazie già colpita dal sisma del 24 agosto; altre verifiche sono tuttora in corso.

 

ORE 20.25 Sono in corso, da parte dei Vigili del fuoco e della Protezione civile, verifiche nella zone del reatino colpite dal sisma del 24 agosto. Dopo la scossa delle 19.11 di questa sera si sono verificati diversi crolli nella zona rossa di Amatrice, confermati all’Ansa anche dal sindaco Sergio Pirozzi, e in altre frazioni già colpite dal terremoto. 

«Non abbiamo notizie di feriti o vittime, almeno fino a questo momento». Lo dice il capo della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri, dopo le prime verifiche seguite alla scossa di terremoto di magnitudo 5.4 che ha colpito il Maceratese. «La situazione più critica è a Castelsantangelo sul Nera, dove manca la corrente elettrica. Abbiamo inviato sul posto torri faro e uomini». Alcuni crolli, conferma Spuri, sono segnalati a Visso. Aperti i Centri operativi comunali e la Soi provinciale.

 

ORE 19.55 Sono quattro le scosse di terremoto registrate questa sera in buona parte del centro Italia. Il primo evento di magnitudo 5.4, con epicentro nella zona di Macerata, è stato registrato dalla Rete sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 19.10 ad una profondita di 9 chilometri. Alle 19.21 la seconda scossa di magnitudo 2.6 e alle 19.24 la terza (2.5), alle 19.36 la quarta di magnitudo 2.8 ad una profondità di 8 chilometri.  A Visso ci sono state scene di panico e crisi di pianto tra la gente che è fuggita dalle case dopo la forte scossa di terremoto. La popolazione, già provata da giorni di continue scosse, si è riversata nella piazza principale sfidando i cornicioni che crollavano. «Le pareti mi sono venute addosso» racconta una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. «Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava».

 

ORE 19.45   Paura a Roma per la forte scossa di terremoto che ha fatto tremare la Val Nerina. Molti romani, anche in centro, sono scesi in strada dopo aver sentito tremare il palazzo. La scossa è stata avvertita nettamente in tutta la città: presi d’assalto i centralini dell’Ingv (l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dei vigili del fuoco. Per il momento si tratta solo di persone spaventate, non risulterebbero danni. La memoria va allo scorso 24 agosto e al terremoto che ha colpito il reatino e l’ascolano. Anche sui social in tanti hanno scritto di aver sentito il terremoto: lampadari che dondolavano e che hanno continuato per parecchi minuti, finestre che si sono aperte, tavoli e letti che tremavano. Qualcuno racconta anche di gatti e cani che hanno dato segni di agitazione pochi secondi prima della scossa. Alle 19.11 la forte scossa è stata avvertita distintamente anche in tutto il litorale romano, da Ostia a Fiumicino sino a Fregene. I lampadari hanno oscillato e ci sono state oscillazioni ai piani alti delle abitazioni.

 

ORE 19.30. Scossa di terremoto registrata alle 19.10 in provincia di Macerata con magnitudo, 5.4, alla profondità di nove chilometri secondo i primi dati diffusi da un tweet dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Tanta paura e crolli di cornicioni a Visso, in provincia di Macerata. La popolazione si è riversata in strada e sono numerosissime le telefonate ai vigili del fuoco. 

Sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci i comuni nell’epicentro del terremoto che ha interessato la provincia di Macerata. Nella zona sono saltate le linee elettriche.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, appresa la notizia del terremoto in centro Italia si è messo in contatto con il capo della protezione Civile Fabrizio Curcio e sta rientrando a Roma dopo la sua visita in Campania. Il premier ha sentito anche il presidente delle marche Ceriscioli, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

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