<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il commento di Massimo Giannini dopo gli attacchi alla stampa di Di Maio e Di Battista: "È vergognosa la reazione dei leader 5 stelle dopo l'assoluzione di Virginia Raggi. Di Battista parla dei giornalisti come di puttane e pennivendoli. Di Maio li definisce infimi sciacalli corrotti, parla dei media come di una piaga di questo paese e lancia una non meglio specificata legge sugli 'editori puri'. Queste non sono solo le ridicole farneticazioni di due capipopolo sull'orlo di una cirsi di nervi. Dietro queste parole di nasconde una subcultura pericolosa, totatlitaria e intollerante, che, in nome della democrazia della rete, mina le fondamenta stesse della democrazia liberale. Una subcultura sfascista che non riconosce il diritto di cronaca e meno che mai il diritto di critica, e che punta a delegittimare il giornalismo indipendente. Ma il loro editto romano contro l'informazione non servirà a niente e prima o poi gli si ritocerà contro, come successe a Berlusconi".

Raggi assolta, Giannini: "La subcultura sfascista di Di Maio e Di Battista che mina la democrazia"

Il commento di Massimo Giannini dopo gli attacchi alla stampa di Di Maio e Di Battista: "È vergognosa la reazione dei leader 5 stelle dopo l'assoluzione di Virginia Raggi. Di Battista parla dei giornalisti come di puttane e pennivendoli. Di Maio li definisce infimi sciacalli corrotti, parla dei media come di una piaga di questo paese e lancia una non meglio specificata legge sugli 'editori puri'. Queste non sono solo le ridicole farneticazioni di due capipopolo sull'orlo di una cirsi di nervi. Dietro queste parole di nasconde una subcultura pericolosa, totatlitaria e intollerante, che, in nome della democrazia della rete, mina le fondamenta stesse della democrazia liberale. Una subcultura sfascista che non riconosce il diritto di cronaca e meno che mai il diritto di critica, e che punta a delegittimare il giornalismo indipendente. Ma il loro editto romano contro l'informazione non servirà a niente e prima o poi gli si ritocerà contro, come successe a Berlusconi".

Altri video