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La proposta di Dario Franceschini di una lista alle elezioni europee incontra pareri discordanti fra i big del partito riuniti al Forum per l'Italia di Milano. "L'importante è non fare come l'Unione - dice Roberto Giachetti - dove magari si vinceva ma non si governava". "Sono contrario perché il listone ha come denominatore comune l'Europa e l'europeismo tout court ti fa perdere", ripete invece Cacciari. Per Ettore Rosato "Il Pd deve essere aperto a raccogliere tutto ciò che è utile a rilanciare il tema dell'Europa", ma per Francesco Boccia "questa classe dirigente non è stata all'altezza e nasconderla in un listone non ci farà andare lontano" video di Andrea Lattanzi

Pd, il "listone" alle Europee divide i big del partito

La proposta di Dario Franceschini di una lista alle elezioni europee incontra pareri discordanti fra i big del partito riuniti al Forum per l'Italia di Milano. "L'importante è non fare come l'Unione - dice Roberto Giachetti - dove magari si vinceva ma non si governava". "Sono contrario perché il listone ha come denominatore comune l'Europa e l'europeismo tout court ti fa perdere", ripete invece Cacciari. Per Ettore Rosato "Il Pd deve essere aperto a raccogliere tutto ciò che è utile a rilanciare il tema dell'Europa", ma per Francesco Boccia "questa classe dirigente non è stata all'altezza e nasconderla in un listone non ci farà andare lontano" video di Andrea Lattanzi

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