<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Con un concerto che si è tenuto a Cerignola, in provincia di Foggia, l'associazione "Terra! Onlus", ha presentato la prima Orchestra dei Braccianti contro il caporalato. "L'Orchestra nasce per restituire la dignità a tutte quelle persone che si trovano in condizione di sfruttamento, sotto caporale. La terra ha bisogno di braccia e lavoro dignitoso - spiega Fabio Ciconte, direttore dell'associazione - È formata da 18 elementi provenienti da Italia, Francia, Gambia, Ghana, Nigeria, Libia, Tunisia, India e Stati Uniti. Molti di loro lavorano o hanno lavorato come braccianti agricoli e contadini". Chi sono? "Alcuni vivono o hanno vissuto nel ghetto di Borgo Mezzanone (FG) come Joshua, 25 anni, cantante e tastierista nigeriano emigrato passando per la Libia nel 2017, ha lavorato nella raccolta dell&rsquo;uva e dei meloni". E Ndongo, cantante rap gambiano arrivato in Italia nel 2016, che racconta: "Senza la musica non sopravviverei. Nel ghetto molte persone piangono e sono tristi, Ogni giorno prego Dio che mi tiri fuori da lì" di Livia Crisafi

Cerignola, nasce l'Orchestra dei Braccianti contro il caporalato: "Musica e lavoro ci danno dignità"

Con un concerto che si è tenuto a Cerignola, in provincia di Foggia, l'associazione "Terra! Onlus", ha presentato la prima Orchestra dei Braccianti contro il caporalato. "L'Orchestra nasce per restituire la dignità a tutte quelle persone che si trovano in condizione di sfruttamento, sotto caporale. La terra ha bisogno di braccia e lavoro dignitoso - spiega Fabio Ciconte, direttore dell'associazione - È formata da 18 elementi provenienti da Italia, Francia, Gambia, Ghana, Nigeria, Libia, Tunisia, India e Stati Uniti. Molti di loro lavorano o hanno lavorato come braccianti agricoli e contadini". Chi sono? "Alcuni vivono o hanno vissuto nel ghetto di Borgo Mezzanone (FG) come Joshua, 25 anni, cantante e tastierista nigeriano emigrato passando per la Libia nel 2017, ha lavorato nella raccolta dell’uva e dei meloni". E Ndongo, cantante rap gambiano arrivato in Italia nel 2016, che racconta: "Senza la musica non sopravviverei. Nel ghetto molte persone piangono e sono tristi, Ogni giorno prego Dio che mi tiri fuori da lì" di Livia Crisafi

Altri video