<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
C'è chi non lavora da dieci anni e chi vive per strada, chi prende appuntamento per i propri figli e chi spera di risollevarsi da un periodo difficile.<a href="https://www.repubblica.it/economia/2019/03/06/news/reddito_di_cittadinanza_si_parte_sportelli_aperti_per_le_domande-220824349/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.6-T1"> Nel primo giorno del reddito di cittadinanza, al Caf Cgil della Camera del lavoro a Milano</a>, non ci sono code ma molta curiosità. I primi a consegnare moduli, richiedere informazioni e prenotare appuntamenti sono cittadini di origine straniera, mamme e persone nullatenenti. "La cosa che molti non hanno ancora chiara è che una volta accettato il reddito, si accetta anche l'impegno a rendersi disponibile per un lavoro, dobbiamo spiegarlo bene alle persone", dice il direttore Metello Cavallo. Video di Antonio Nasso e Andrea Lattanzi

Reddito cittadinanza. Casalinghe, stranieri, nullatenenti: ecco chi fa richiesta a Milano

C'è chi non lavora da dieci anni e chi vive per strada, chi prende appuntamento per i propri figli e chi spera di risollevarsi da un periodo difficile. Nel primo giorno del reddito di cittadinanza, al Caf Cgil della Camera del lavoro a Milano, non ci sono code ma molta curiosità. I primi a consegnare moduli, richiedere informazioni e prenotare appuntamenti sono cittadini di origine straniera, mamme e persone nullatenenti. "La cosa che molti non hanno ancora chiara è che una volta accettato il reddito, si accetta anche l'impegno a rendersi disponibile per un lavoro, dobbiamo spiegarlo bene alle persone", dice il direttore Metello Cavallo. Video di Antonio Nasso e Andrea Lattanzi

Altri video