Quigley rifiuta soldi Eurolega e amore e sceglie il Famila
Certi rifiuti hanno il sapore della vittoria. Quello di Allie Quigley, che ha deciso di rimanere al Famila anzichè andarsene a giocare nella ricchissima Ekaterinburg assieme alla moglie, proiettate verso un altro titolo continentale, passerà alla storia. La guardia statunitense resterà a Schio fino alla fine della stagione, come da accordi presi. «Ho preso un impegno – ha detto al direttore generale Paolo De Angelis – e qui resto. Magari in futuro spero ci sia la possibilità di vestire la maglia di Ekaterinburg assieme a Courtney (Vandersloot, ex Schio e moglie di Quigley da un mese e mezzo, ndr), ma adesso voglio aiutare le mie compagne a raggiungere più obiettivi possibili». Dirompente, questa Allie, come in campo. Da quando è arrivata, a fine novembre, la 32enne guardia ha segnato punti a raffica risollevando una squadra che era in forte difficoltà. Rifiutando il trasferimento ad Ekaterinburg, è di nuovo protagonista. «Quanto è uscito, circa la possibilità che Allie andasse a Ekaterinburg, è tutto vero – spiega De Angelis -. Senza che il Famila potesse eccepire nulla, Ekaterinburg avrebbe potuto usufruire delle prestazioni di Quigley entro il 31 gennaio grazie a una clausola che il procuratore della giocatrice aveva stabilito al momento della firma del contratto col Famila. La società russa ha fatto la sua offerta ufficiale il 7 febbraio e Quigley, com’era comprensibile, ha tentennato per ovvi motivi: il ricongiungimento con la moglie ma anche la possibilità di lottare per obiettivi sportivi importanti. Con Quigley abbiamo avviato una serie di dialoghi, sia io che il presidente Cestaro. Tra l’altro ci siamo messi in contatto sia con Miguel Mendez che con la dirigenza di Ekaterinburg per capire quale progetto ci fosse per la nostra giocatrice. Qui a Schio nessuna è mai stata tenuta in catene, ma è pur vero che è inutile tenere una ragazza insoddisfatta. Insomma, Quigley ha accettato di restare e per noi è stata una grande soddisfazione». Il direttore poi lancia la sua proposta: «Vorrei che nella prossima partita di Eurolega in casa, con Orenburg, il pubblico riservasse a Quigley un grosso applauso. La sua permanenza, salutata con un’ovazione dalle compagne, sarà di stimolo per tutta la squadra». •